Fulmini e Saette. - Professionisti |
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Nella sfera intellettuale e morale la cultura laica italiana è superiore alla cultura cattolica. Ma nella sfera politica e organizzativa è vero il contrario. I cattolici praticano anacronistici riti e tuttavia sono “vincoli”, i laici ne inventano uno più del diavolo ma sono “sparpagliati” – per adoperare la formula comica di Peppino De Filippo attore-autore.
Prendiamo ad esempio un fenomeno cattolico ed uno laico, un santino e un movimento, padre Pio e i girotondi.
Da anni uno sciame infinito di statue e icone votive del tristo frate conquista e occupa chiese piazze condomini strade vette sentieri coste, battaglioni di devoti pellegrinano al suo ipersantuario, un canale televisivo satellitare manda in onda il suo sarcofago. E qual è la novità di questo fenomenale santino? Le stimmate. Le stimmate “somatizzazione della sua isteria” (Agostino Gemelli medico), fiorite infatti nel posto sbagliato: nel palmo della mano invece che nel polso – come sa ogni macellaio antico o moderno. Tuttavia il fenomeno cattolico padre-san Pio resiste e cresce, sapientemente organizzato dai professionisti del potere religioso.
E il fenomeno laico dei girotondi? Sfiorito in una stagione. Come mai, pieno com’era quel movimento di nuove idee e fresche energie, di bisogni storicamente progressivi, di giocose iniziative e allegre diversità? Perché è stato infiltrato dall’alto e invaso dal basso dagli aspiranti o reiteranti professionisti del potere politico. E siccome una comunità laica diretta da sacerdoti è una contraddizione mortale, bollita la laicità, svaporato il movimento. Il diavolo fa le pentole, non i coperchi.
(Alias, 16 marzo 2006)
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